“Se Sparta e Roma son cadute, quale Stato può sperare di durare in eterno?”
“La pazienza dei popoli è la mangiatoia dei tiranni.”
“Chi non riesce a fare politica, fa riforme costituzionali; se non riesce a far riforme costituzionali, fa riforme elettorali; se non riesce a far riforme elettorali, fa elezioni. Destino comprensibile e giustificabile... ma non lo si faccia passare come un doveroso ritorno alla volontà del popolo.”
“Quando il cittadino è passivo è la democrazia che s’ammala.”
“In una rivoluzione, come in un racconto, la parte più difficile è quella di inventare un finale.”
“Non è raro vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una follaassente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo.”