“Hollywood è un buon posto per morire, ma non per viverci.”
“Il collaudo del pubblico, la severità del pubblico, e magari anche la sua grossolanità, nel nostro mestiere sono indispensabili, un esame da superare, in un certo senso, perché altrimenti l'industria cinematografica non riesce a sopravvivere.”
“Il nostro mestiere è sempre affidato al caso, all'avventura, all'improvvisazione e quindi è molto difficile disegnare in precedenza un percorso che poi si realizza nel concreto.”
“Un effetto speciale è uno strumento, un mezzo per raccontare una storia. Un effetto speciale senza una storia è una cosa abbastanza noiosa.”
“La pasta della pellicola è l'immagine del cinema, quella del digitale è una leggerezza illusoria, si tratta di una tecnologia nuova e immatura che ci fa ripensare il modo di fare il cinema.”
Nel cinema l'esperienza fatta con i video musicali mi è servita oltre che per imparare a gestire il set anche per “creare visioni”: nel video clip molto del contenuto era spesso dato dalla forma, dovevi immaginarti scene appariscenti, piuttosto che curare molto il linguaggio delle inquadrature o della luce.