“Le ossessioni del nostro tempo: il cibo, il sesso, la celebrità, ma anche il bisogno di trovare il proprio posto nel mondo.”
“É questa la capacità venuta meno all'uomo d'oggi, che non è in grado di 'immaginare' gli effetti ultimi del suo 'fare'.”
“Quel che è saltato nella nostra attuale società è il concetto di limite. E in assenza di un limite, il vissuto soggettivo non può che essere di inadeguatezza, quando non di ansia, e infine di inibizione.”
“Il peggio è trovarsi a far parte di una società in cui le motivazioni, il senso di identità, il riconoscimento sociale, i percorsi di vita, sono stati interamente costruiti attorno al lavoro, in specie attorno al lavorodipendente salariato, nell’età in cui questo viene a mancare.”
“Sulla terra ci sono piú materie prime, piú macchine, piú forze lavorative addestrate e migliori metodi di produzione di quanto non vi siano mai stati in passato, eppure gli uomini non ne traggono un vantaggio corrispondente. La società nella sua forma attuale si dimostra incapace di utilizzare veramente le forze che si sono sviluppate in essa e la ricchezza che è stata prodotta nel suo ambito.”
“La nuova civiltà-mondo appare aver condotto a termine il progetto moderno, il quale ha comportato una glorificazione teoretica del lavoro, e di fatto è sfociata in una trasformazione dell’intera società in una società di lavoro. La realizzazione del desiderio, però, giunge al momento in cui può essere solo una delusione.”