“Ho scordato quella particolare bottiglia di vino nella mia cantina, dentro cui avevo spremuto le risposte agli enigmi della vita e dell’amore!”
“Bevo solo in due occasioni: quando sono solo e quando sono in compagnia.”
“Per smettere di bere ho provato con la psicanalisi. Ora bevo sdraiato su un divano.”
Un giorno, mentre stava piantando la vigna, Noè vide apparirgli il diavolo che si offrì di aiutarlo e sgozzò un agnello, col sangue del quale bagnò la zolla. "Questo significa - spiegò l’infernale aiutante - che chi berrà il vino con moderazione sarà mite come un agnello". Poi prese un leone, lo sgozzò e col suo sangue irrorò un’altra zolla. "Ciò vuol dire che chi ne berrà un po’ di più, si sentirà forte e audace come il re della foresta". Infine uccise un maiale, terza irrorazione e terza profezia del diavolo: "Chi berrà senza alcun freno, si rotolerà nel fango come un maiale".
“Perché bere e guidare quando puoi fumare e volare?”
“Mi dispiace per le persone che non bevono. Esse si alzano al mattino e per tutta la giornata non potranno sentirsi meglio.”