“La mafia non fu che il sindacato dei gabellotti, la loro segreta associazione di mutuosoccorso per tenere in soggezione i contadini e in rispetto i proprietari.”
“La mia Palermo? Ne detesto soprusi e mentalità mafiosa.”
“Lo sapete che fuori dalla Sicilia tutti pensano che i siciliani siano bassi, neri e pelosi?”
“- Don Calò: Voi ne capite fimmini? La Sicilia è comu na bedda fimmina. Ha bisogno di essere corteggiata, omaggiata, bei regali. Insomma deve capire se si può fidare oppure no.- Maggiore James Maone: Voi siete sicuro che questa femmina non vi fa cornuto, come dite voi?- Don Calò: A fimmina siciliana è fedele, basta trattarla bene. E io ho un suggerimento: un lista di fedeli antifascisti.”
“Ci vuole più tempo per attraversare la Sicilia sui binari che volare da un’altra parte del mondo.”
“La mafia era, ed è, altra cosa: un «sistema» che in Sicilia contiene e muove gli interessieconomici e di potere di una classe che approssimativamente possiamo direborghese; e non sorge e si sviluppa nel «vuoto» dello Stato (cioè quando lo Stato, con le sue leggi e le sue funzioni, è debole o manca) ma «dentro» lo Stato. La mafia insomma altro non è che una borghesia parassitaria, una borghesia che non imprende ma soltanto sfrutta.”