“Peter si ritrovò da solo ai margini del cortile. Guardando, chiunque avrebbe visto un bambino vicino al muro che fissava lo sguardo nel vuoto, senza fare niente. In realtà, Peter pensava molto intensamente.”
“L’esperienza più importante per me, al di là dell’aver messo insieme cifre interessanti, era stata soprattutto aver imparato l’importanza di rimanere concentrati sugli obiettivi di squadra, di non tradire la fiducia dei compagni, di essere una guida sul campo e fuori.”
Perennemente immerso nella preghiera, abba Costantino era particolarmente distratto. Un giorno, per strada, incontrò l’abate di un monastero vicino, con cui si fermò a parlare a lungo. Terminato il colloquio, gli chiese:- “Quando ti ho incontrato, abba, da che parte andavo?”- “Scendevi verso la città”.- “Allora ho già pranzato”.
“Ho provato tanti sport, ho giocato a tennis, ho sciato... ma il pattinaggio per me è lo sport più bello. Tanti dicono che sembra di volare... io non lo so, non ho mai volato! Ma è una sensazione speciale... sembra così facile a guardarsi, e invece c'è bisogno di tanta concentrazione.”
“Bisogna imparare a lavorare in squadra sapendo essere più pragmatici e possibilmente meno polemici e meno politici.”
“La cosa più bella è l'assoluta staticità del pubblico, talmente concentrato che non lo senti nemmeno respirare.”