“- Ruby: Non mi scrivevi da oltre un anno. Cosa dovevo pensare?- Augustus: Sì, be', avevo perso la penna, e quando ne ho trovato un'altra non trovavo più la carta!”
“Sulla ferita sei come acqua di mareche non riesco più ad asciugare.”
“Tu vuoi camminare in prati di lillàe va bene sima non dirmi addiomentre al funerale mio balli con dio.”
“Per un po' forse continuerò ad urlare il tuo nome a me stesso, nel cuore. Ma alla fine la ferita si cicatrizzerà.”
“Tutto ciò che è finito, è difettoso. E il difetto costituisce una delusione per il cuore, che anela all'assoluto. La delusione si allarga, diviene il sentimento di un gran vuoto... Non c'è nulla per cui valga la pena di esistere. Non c'è nulla, che sia degno che noi ce ne occupiamo.”
“Perché quando ci si vuole perdere non si riesce a farlo?”