“Non è questo il tempo dei luoghi-non luoghi? Della birra senza alcool? Del caffè senza caffeina? Del tabacco senza nicotina? Del grano senza glutine? Delle olive senzanocciolo? Della benzina senza piombo? Del fecondare senza sesso?”
“Vivi nell'atarassia, nella apatia, e troverai la tua felicità. Non preoccuparti mai; non volere gli entusiasmi, le fortiemozioni. Siamo in un'epoca di egoismi senza individualità, e forse appunto per questo non si è inneggiato mai così forte al collettivismo.”
“La distinzione più evidente tra la vitaerotica dell’antichità e la nostra risiede certamente nel fatto che gli antichi mettevano l’accento sull’istinto, mentre noi lo mettiamo sul suo oggetto. Gli antichi esaltavano l’istinto ed erano pronti per esso ad onorare anche un oggetto inferiore; noi invece disprezziamo l’attività dell’istinto in sé, e la giustifichiamo solo in merito all’oggetto.”
“La felicità dell'uomomoderno: guardare le vetrine e comprare tutto quello che può permettersi, in contanti o a rate.”
“Gli idoli dell'uomomodernoavido, alienato sono la produzione, il consumo, la tecnologia, lo sfruttamento della natura. Quanto più ricchi sono i suoi idoli, tanto più l'uomo si impoverisce. Invece della gioia egli va in cerca di piacere e di eccitamento; invece di crescerecerca possesso e potere; invece di essere, egli persegue avere e sfruttamento; invece di ciò che è vivo sceglie ciò che è morto.”
“Si noti, in questi ultimi tempi, un aumento del numero di scioperi, promossi dal desiderio di migliori condizioni sul posto di lavoro.”