“Le foglie stanno volando via dal mondo e sopra c'erano dei messaggi e degli enigmi che non abbiamo decifrato. Anche le mani: lette poco, troppo poco; anche le rughe, i lobi... Non abbiamo letto che dei libri.”
“Libri: Li interrogo e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la consolazione nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me stesso e mi ricordano che i giorni corrono veloci e che la vita fugge via. Chiedono solo un unico premio: avere un libero accesso in casa mia, vivere con me quando tanto pochi sono i veri amici.”
“Leggo anche dei libri, molti libri: ma ci imparo meno che dalla vita. Un solo libro mi ha molto insegnato: il vocabolario. Oh, il vocabolario, lo adoro. Ma adoro anche la strada, ben più meraviglioso vocabolario.”
“Io divido tutti i lettori in due classi: coloro che leggono per ricordare e coloro che leggono per dimenticare.”
Un tale bussò alla porta e mi disse: "Vorrei leggere il suo contatore del gas". Gli risposi: "E i classici? Che fine hanno fatto?".
“Se una poesia è scritta bene, è stata scritta dalla voce del poeta per una voce. Leggere una poesia in silenzio invece di recitarla è come la differenza tra guardare uno spartito musicale e canticchiarlo invece di suonare la musica con uno strumento.”