“Se si dovessero studiare tutte le leggi non rimarrebbe il tempo di trasgredirle.”
“Bisognerebbe studiare le persone allo stesso modo in cui si studiano i libri.”
“Occorre persuadere molta gente che anche lo studio è un mestiere, e molto faticoso, con un suo speciale tirocinio, oltre che intellettuale, anche muscolare-nervoso: è un processo di adattamento, è un abito acquisito con lo sforzo, la noia e anche la sofferenza.”
“Il latino non si studia per imparare il latino; il latino, da molto tempo, per una tradizione culturale-scolastica di cui si potrebbe ricercare l'origine e lo sviluppo, si studia come elemento di un idealeprogramma scolastico, elemento che riassume e soddisfa tutta una serie di esigenze pedagogiche e psicologiche; si studia per abituare i fanciulli a studiare in un determinato modo, ad analizzare un corpo storico che si può trattare come un cadavere che continuamente si ricompone in vita, per abituarli a ragionare, ad astrarre schematicamente pur essendo capaci dall'astrazione a ricalarsi nella vitareale immediata, per vedere in ogni fatto o dato ciò che ha di generale e ciò che di particolare, il concetto e l'individuo.”
“I romani non avrebbero mai trovato il tempo per conquistare il mondo se fossero stati prima obbligati a imparare il Latino.”
“Joshu chiese al maestro Nansen: 'Qual è la vera via?' Nansen rispose: 'La via di ogni giorno è la vera Via'. Joshu chiese: 'Posso studiarla?'. Nansen rispose: 'Più studi, più ti allontani dalla Via'. Joshu chiese: 'Se non la studio, come posso conoscerla?'. Nansen rispose: 'La Via non appartiene alle cose che si vedono; né alle cose che non si vedono. Non appartiene alle cose conosciute; né alle cose sconosciute. Non cercarla, non studiarla, non nominarla. Per trovarti su di essa, apriti immenso come il cielo'.”