“Non si può diventaregenitori se prima non si è diventati adulti... La sequenza bambino-adulto-genitore non può essere cambiata nel suo ordine. Infatti, come si fa ad assistere gli altri se non si è in grado di assistere se stessi?”
“I bambini hanno bisogno di interazione sociale con adulti affettuosi che parlino con loro, ascoltino i loro balbettii, indichino loro il nome degli oggetti, e diano loro l'opportunità di esplorare il loro mondo.”
“I ragazzi fanno domande perché sono filosofi. Gli adulti rispondono perché sono sciocchi.”
“È terribile: dai quarant'anni in là, gli anni non hanno che sei mesi; e dai sessant'anni in poi non hanno che sei settimane.”
“Ogni genio è un gran fanciullo, già per il suo guardare al mondo come a un che di estraneo. Chi nella vita non resta per qualche verso un fanciullo e diventa invece un uomo serio, sobrio, posato e ragionevole, sarà certo un bravo e utilecittadino di questo mondo, ma un genio non sarà mai.”
Torno in terrazza. La scena, cinematograficamente inquadrata, sarebbe questa: in una giornata di speciale magnificenza degli elementi, di quelle che fecero dire a Benedetto Spinoza “Deus sive natura”, un adulto contempla il mare da una terrazza, appoggiato al muro esterno di un appartamento. Dall’altra parte del muro, lontana mezzo metro appena, nel soggiorno dell’appartamento, una ragazzina guarda la televisione.