È d'uso universale negli sport come negli affari e in politica un linguaggio da monta taurina: "Quello è uno con gli attributi", quell'altro ha "i cosiddetti", meglio se "con le palle quadre".
“Il lanciatore ha solo una palla. Io ho una mazza. Quindi la percentuale di potenza è a mio favore e io lascio che l'amico con la palla si agiti.”
“Mi ci sono voluti diciassette anni per fare tremila centri nel baseball. Li ho fatti in un pomeriggio sul campo da golf.”
“Perché tifo per il Milan? Da bambino una volta, per caso, ho aperto il portafogli di mio nonno e dentro c’era una foto di Rivera e una di Padre Pio, e io gli ho chiesto: 'Nonno, ma questi chi sono?'. E lui mi ha risposto: 'Questo è un uomo che faceva miracoli, l’altro è un famoso frate pugliese'.”
“Chiunque può vincere se non ci sono altri concorrenti.”
“Volteggia come una farfalla, pungi come una vespa.”