“Un ventre di un miserabile ha più bisogno d'illusioni che di pane.”
“Che! Vi mangiate le formiche lesse! Ma allora voi vi mangiate anche i bacherozzi, gli scarafaggi, le cimici, ma voi chi fetenti siete?”
“Dietro il cancello di quel palazzo c'è un poverocanepazzo, vogliamo dare un tozzo di pane a quel poveropazzocane?”
“Cameriere, lei dice che questa aragosta è fresca? Eppure sento un tanfiglio...”
“Ma che donnenude e donnenude... Sognavo un pollo, e che pollo! Dorato.”
“Lei vuole sposare mia figlia? No, non se ne fa niente: a me i generi non interessano, a meno che non siano alimentari.”