“Noi non possiamo essere imparziali. Possiamo essere soltanto intellettualmente onesti: cioè renderci conto delle nostre passioni, tenerci in guardia contro di esse e mettere in guardia i nostri lettori contro i pericoli della nostra parzialità.”
“Ho sempre sognato di fare il giornalista, lo scrissi anche in un tema alle medie: lo immaginavo come un 'vendicatore' capace di ripararetorti e ingiustizie, ero convinto che quel mestiere mi avrebbe portato a scoprire il mondo.”
“Sono un giornalista che ricorre, con una certa frequenza, alle citazioni: perché ho memoria e perché ho bisogno di appoggi: c'è qualcuno al mondo che la pensava, o la pensa, come me.”
“Considero il giornale un serviziopubblico come i trasporti pubblici e l'acquedotto. Non manderò nelle vostre case acqua inquinata.”
“I giornali sarebbero ansiogeni? Ma la Bibbia non comincia forse con un delitto?”
“Ero l'uomosbagliato al posto sbagliato: non sapevo tenere gli equilibri politici, anzi proprio non mi interessavano e non amavo stare al telefono con onorevoli e sottosegretari. Volevo fare un telegiornale in cui ci fosse tutto, che fosse più vicino alla gente, che fosse al servizio del pubblico non al servizio dei politici.”