“Erano piccoli, massicci, bruti. Sudavano con sudore di cavallo, e avevano un odore di carnaccia macerata dal sole, e l'impavidità taciturna e impenetrabile degli uomini dell'altipiano. Benché ci mettessero più di un'ora a passare, si sarebbe potuto pensare che fossero soltanto poche squadre intente a girare in giro, perché tutti erano identici, figli della stessa madre, e tutti sopportavano con uguale stolidità il peso dei tascapane e delle borracce, e la vergogna dei fucili con le baionette innestate, e la scoglionatura dell'obbedienzacieca e del senso dell'onore. ”