“Nella separazione. Non nel modo in cui un'anima si accosta all'altra, ma nel modo in cui se ne allontana, riconosco la sua parentela e affinità con l'altra.”
“Mi piaceva stare in mezzo alla gente e per questo all’inizio ho fatto di tutto: prima il rappresentante, poi mi sono diplomato all’Istituto superiore di educazione fisica. Ma continuavo a guardarmi in giro e a cercare il contatto con le persone. In questo coinvolgevo anche parenti, amici e compagni di scuola, e provavo ad esibirmi davanti a loro. Vedevo che ridevano anche quando cercavo di fare un discorso serio: allora ho capito che ero portato per la recitazione.”
“Quel ch’è più arduo ad accettarsi, riguardo al passare del tempo, è che le persone che un tempo contavano tanto per noi siano adesso chiuse fra due parentesi.”
“Non li riincontreremo, in cielo, con la barba, né all’inferno crogiolarsi in mezzo ai calvi; semmai, nel cortile deserto della scuola, all’imbrunire, che fan girotondo magari o che giocano a giochi il cui nome noi abbiamo scordato. Orsù, memoria, cerchiamoli, là, nell’ombra.”
“Quando le amicizie si allontanano e la conversazione con chi ci è stato intimo stenta, insipida e convenzionale, i libri soltanto si conservano immutabili come nei giorni lieti e ci rallegrano con quella amicizia sincera che non froda mai la speranza, né evita il dolore.”
La preparazione è imprescindibile e deve essere ottima. Bisogna scegliere una scuola seria, con professori esperti che, oltre ad insegnare, aiutino l’allievo ad “entrare nel giro” perché, diciamocelo, conta anche quello.