“Finezza della vergogna. Gli uomini non si vergognano quando pensano qualcosa di sporco, bensì quando immaginano che si attribuiscano loro questi pensieri sporchi.”
“Un nomade, sorpreso a violare le tombe di una necropoli, fu portato da abba Sisoès.- Non ti vergogni di derubare i morti? – gli chiese l’anziano.- Ma io non ho mai fatto male ad anima viva!”
“Dentro di me convivono la colpa ebrea e la vergognairlandese e non è affatto facile distinguere le due cose.”
“La infamia sottosopra figurare si debbe, perché tutte le sue operazioni sono contrarie a Dio e inverso l'ìnferi si dirizzano.”
“Del resto tanto è lungi ch'io mi vergogni della mia passione, che anzi sino dal punto ch'ella nacque, sempre me ne sono compiaciuto meco stesso, e me ne compiaccio, rallegrandomi di sentire qualcheduno di quegli affetti senza i quali non si può esser grande, e di sapermi affliggere vivamente per altro che per cose appartenenti al corpo, e d'essermi per prova chiarito che il cuor mio è soprammodo tenero e sensitivo, e forse una volta mi farà fare e scrivere qualche cosa che la memoria n'abbia a durare, o almeno la mia coscienza a goderne, molto più che l'animo mio era ne' passati giorni, come ho detto, disdegnosissimo delle cose basse, e vago di piaceri tra dilicatissimi e sublimi, ignoti ai più degli uomini.”
“Niuna cosa nella società è giudicata, né infatti riesce più vergognosa del vergognarsi.”