“Dialogare significa essere convinti che l’altro abbia qualcosa di buono da dire, farespazio al suo punto di vista, alla sua opinione, alle sue proposte, senza cadere, ovviamente, nel relativismo. E per dialogare bisogna abbassare le difese e aprire le porte.”
“Il dialogo nasce da un atteggiamento di rispetto verso un’altra persona, dalla convinzione che l’altro abbia qualcosa di buono da dire; presuppone farespazio, nel nostro cuore, al suo punto di vista, alla sua opinione e alle sue proposte. Dialogare significa un’accoglienza cordiale e non una condanna preventiva. Per dialogare bisogna sapere abbassare le difese, aprire le porte di casa e offrire calore umano.”
“Dobbiamo essere costruttori di pace e le nostre comunità devono esserescuole di rispetto e di dialogo con quelle di altri gruppi etnici o religiosi, luoghi in cui si impara a superare le tensioni, a promuovere rapporti equi e pacifici tra i popoli e i gruppi sociali e a costruire un futuro migliore per le generazioni a venire.”
“La sfida della realtà chiede anche la capacità di dialogare, di costruire ponti al posto dei muri. Questo è il tempo del dialogo, non della difesa di rigidità contrapposte.”
Al cuore di ogni dialogo sincero c’è, anzitutto, il riconoscimento e il rispetto dell’altro. Soprattutto c’è l’"eroismo" del perdono e della misericordia, che ci liberano dal risentimento, dall’odio e aprono una strada veramente nuova.
“Il vostro compito principale non è di costruiremuri ma ponti; è quello di stabilire un dialogo con tutti gli uomini, anche con coloro che non condividono la fedecristiana.”