“Confrontandoci, discutendo e pregando, così si risolvono i conflitti nella Chiesa. Con la certezza che le chiacchiere, le invidie, le gelosie non potranno mai portarci alla concordia, all’armonia o alla pace.”
“Dialogare significa essere convinti che l’altro abbia qualcosa di buono da dire, farespazio al suo punto di vista, alla sua opinione, alle sue proposte, senza cadere, ovviamente, nel relativismo. E per dialogare bisogna abbassare le difese e aprire le porte.”
Al cuore di ogni dialogo sincero c’è, anzitutto, il riconoscimento e il rispetto dell’altro. Soprattutto c’è l’"eroismo" del perdono e della misericordia, che ci liberano dal risentimento, dall’odio e aprono una strada veramente nuova.
“Il vostro compito principale non è di costruiremuri ma ponti; è quello di stabilire un dialogo con tutti gli uomini, anche con coloro che non condividono la fedecristiana.”
“Non è la cultura dello scontro, la cultura del conflitto quella che costruisce la convivenza nei popoli e tra i popoli, ma questa: la cultura dell’incontro, la cultura del dialogo; questa è l’unicastrada per la pace. Il grido della pace si levi alto perché giunga al cuore di tutti e tutti depongano le armi e si lascino guidare dall'anelito di pace.”
“La guerra non è mai necessaria, né inevitabile. Si può sempre trovare un’alternativa: è la via del dialogo, dell’incontro e della sincera ricerca della verità.”