Matura molto lentamente in me, nell’ultimo periodo, una tale “confidenza”, un aver fiducia realmente grande. Un sentirsi al sicuro nella tua mano, mio Dio. E non mi trovo più così spesso divisa dalla corrente profonda in me. E quando sono frenetica o esuberante, non è qualcosa di forzato o di folle, ma è basato sulla sicurezza di quella corrente. E non mi scontro neanche più continuamente con gli angoli acuminati della giornata.