“La sofferenza nel corpo non dura in eterno; ma, quand'è al culmine, è brevissima; quella che prevale sul piacere, dura pochi giorni. Le malattie che durano a lungo procurano al corpo più piacere che dolore.”
"Che devo fare?", chiedo ai medici dei miei malanni. "Cammini - dicono - non smetta mai di camminare". "Ma è faticoso", dico. E loro: "Cammini anche con fatica e dolore". Così cammino, come dai primi anni della mia vita, come a noi uomini è toccato di fare dalla preistoria allo sbarco sulla luna, dove camminare sarebbe facile perché non c'è gravità, ma devi procedere a balzi. Quanto hanno camminato gli uomini!
“Disabilità non significa inabilità. Significa semplicemente adattabilità.”
“Considero l'essere malati uno dei piaceri più grandi della vita, a patto che non si sia troppo malati e non si debba essere costretti a lavorare fino a quando non si sta meglio.”
“È morto per la paura di prendersi il colera.”
“I malanni fisici sono le tasse applicate a questa vita disastrata; alcuni vengono tassati di più, e altri di meno, ma tutti dobbiamo pagare qualcosa.”