“Aveva visto l’intero Universo con le sue distanze e immensità infinite. E vedendolo aveva capito con assoluta chiarezza di essere la persona più importante che ci fosse dentro. Avere un’esagerata coscienza del proprio io è un conto, ma vedersi confermare da una macchina che la propria presunzione ha ragione d’essere è un altro.”

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Tratto dal Book Ristorante al termine dell'Universo

Douglas Adams
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Nato 11 marzo 1952 a Cambridge
Morto 11 maggio 2001 a Sant a Barbara

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