“Noi dobbiamo a volte essere disposti ad esserecolpevoli.”
“La coscienza e la viltà sono esattamente la stessa cosa. La coscienza è semplicemente il marchio di fabbrica della ditta. Tutto qui.”
“Il suo guaio era l’innocenza. Tutt’a un tratto egli scoprì non già quel che voleva fare ma quel che doveva fare, e doveva farlo volente o nolente, perché se non lo faceva sapeva che non avrebbe mai più potuto vivere con se stesso per il resto della sua vita, vivere con quanto tutti gli uomini e le donnemorti per fare lui gli avevano lasciato dentro affinché lui a sua volta lo tramandasse, con tutti i morti in attesa e intenti a scrutare se lo faceva bene…”
“Come puoi continuare a vivere sapendo di aver ferito tante persone?”
“A turbarci è la tendenza a credere che la mente sia qualcosa di simile a un omino che sta dentro di noi.”
“Mentre ci accorgiamo del presente, esso è già passato.”