“La malattia mentale è questo sprizzare come un geyser di una protesta interiore timida o a lungo sepolta, l'espressione improvvisa e brutale del rifiuto, da quel momento in avanti, di lasciarsi manipolare o distruggere, che si traducono in una sfasatura di tono, in un'altezza di suono insopportabili a un orecchio normale.”
“Con gli occhi sgranati, respirando a bocca aperta, in silenzio, protetto da tutte le intemperie, rimpinzato di antibiotici, persino vaccinato contro un possibile raffreddore che i medici dicevano nel mio caso avrebbe potuto esserepericoloso, stavo da solo, al sicuro nella mia vasca a osservare, a volte immobile per ore, il mondo che si agitava appena fuori dalla mia parete di vetro: New York.”
“Fa bene essere qualche volta malato.”
“Non può esser nota nessuna malattia da cui sia colpito un uomo vivente: poiché ogni uomo vivente ha le sue particolarità e soffre sempre d'una infermità particolare e sua.”
“Un moribondo mandò a chiamare il capostazione: stava partendo, era il suo ultimo viaggio.”
“L'appendicite bilaterale è una cosa delicata: aprendo la pancia chissà che cosa si trova.”