“La particolarità di Federer è che è Mozart e i Metallica allo stesso tempo.”
“So che mi potrà effettivamente capitare di sentire voglia di ricominciare, ma non lo farò mai. So che significa giocare ad alto livello, quali sforzi si debbano affrontare.”
“Tra gli undici e i dodici anni imprecavo e sbattevo per terra le racchette. Ero quanto di peggio un ragazzino poteva essere su un campo da tennis.”
“La mia vita è stata tennis, tennis e poi tennis. A un certo punto non sono stato più in grado di sopportare la cosa. Non so se ero stanco di giocare o se mi avesse stancato tutto quello che ruotava attorno al tennis, quel che è certo è che volevo una vita mia.”
“Quello che importa non è come colpisci la palla, ma se la palla passa o meno al di là della rete. E quando ci riesci, è bellissimo.”
“Io forse ero appena un po' più calmo. Veniamo da due culturediverse, ma in realtà eravamo più simili di quanto sembrava: tutti e due detestavamo perdere e volevamo essere i migliori del mondo”