“Abbiamo tutti diritto a un po' di stupidità di tanto in tanto.”
“Uno dei motivi per cui ci incaponiamo su una storia sbagliata, idealizziamo un amore finito o accettiamo ogni sorta di compromesso deprimente (tipo l’essereamanti a vita di una persona sposata che non mollerà mai il coniuge) è la paura, anzi la certezza, di rimanere soli. Più ci si traghetta dagli «enti» agli «anta» e più diminuiscono le occasioni di allargare il giro dei propri contatti. Le «nuove entrate» sull’agendina sono rare e faticose: un po’ perché col passare degli anni si diventa esigenti e molto perché le vite si complicano ed è sempre più difficile incontrare qualcuno che sia in sintonia con noi e al tempo stesso non abbia già il cuore intasato da affetti pregressi. Così soffriamo di un continuo torcicollo emotivo, abbarbicati a storie finite o a nostalgie irrealizzabili. Oppure, appena incrociamo una persona decente, ci convinciamo che sia per forza quella giusta, in modo da poter smettere di cercarla. È una leggeeconomica: la scarsità dell’offerta aumenta il costo del bene agognato, che noi paghiamo senza sconti, con crisi d’ansia e infelicità. Chi in questo momento sta soffrendo per amore mi giudicherà prosaico, ma in molti casi il suo dolore è anche il frutto di un investimento eccessivo, che forse non sarebbe stato fatto se la sua vita avesse avuto tutte le finestre aperte e si fosse riempita di persone interessanti. Incrociamo poca gente, per lo più nei luoghi di studio e di lavoro. Col guaio di restringere la ricerca del partner a un campione troppo risicato. Per strada migliaia di sguardi si incrociano e subito si perdono, perché l’approccio più sano – fermare uno sconosciuto o una sconosciuta, attratti dal magnetismo che ci trasmettono – viene considerato disdicevole dal galateosociale. Anche lì ci vuole la raccomandazione, cioè un amico o un evento (cena, festa) che stabilisca il contatto.”
“In fondo la mia vita è la storia dei tentativi che ho fatto di tenere i piedi per terra senza smettere di alzare gli occhi al cielo.”
“Solo chi fa bei sogni attinge all’energia dell’universo, quella dell’amore. Ma noi di bei sogni non ne facciamo più. Non coniughiamo più i verbi al futuro. E se sparisce il futuro il primo a morire è il presente. Fateci caso, gli unici che coniugano ancora i verbi al futuro sono gli innamorati. Li avete mai ascoltati? Vi siete mai ascoltati quando gli innamorati siete voi? Gli innamorati fanno progetti di continuo perché sono in contatto con l’energia dell’amore. Quando sei in preda a una passione, a qualsiasi passione, sei posseduto da quell’energia lì.”
“L'amore è una meta che si raggiunge in due, a condizione di aver trovato la strada da soli.”
“Spesso non è la vita a essere troppo pesante. Siamo noi a pensarci troppo deboli per reggerla.”