“Gli anni Ottanta sono arrivati in Canada dieci anni dopo.”
“Ci sono momenti in cui ciò che si colloca ai lati della nostra vita e che pare le farà da sfondo in eterno – un impero, un partitopolitico, una fede, un monumento, ma anche semplicemente le persone che fanno parte della nostra quotidianità – viene giù in modo del tutto inaspettato, e proprio mentre mille altre cose c’incalzano. Quel tempo fu così. Giorno dopo giorno, mese dopo mese, a fatica si aggiunse fatica, a tremoretremore. Per un lungo periodo mi sembrò di essere come certe figure dei romanzi e dei quadri che stanno ferme su una rupe o sulla prua di una nave fronteggiando una tempesta che però non le travolge e anzi nemmeno le sfiora.”
“Erano anni complicati. L’ordine del mondo dentro cui eravamo cresciuti si stava dissolvendo. Le vecchie competenze dovute al lungo studio e alla scienza della giusta linea politica sembravano di colpo un modo insensato di impegnare il tempo. Anarchico, marxista, gramsciano, comunista, leninista, trotzkista, maoista, operaista stavano velocemente diventando etichette attardate o, peggio, un marchio di bestialità. Lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e la logica del massimo profitto, che prima erano ritenuti un abominio, erano tornati a essere ovunque i cardini della libertà e della democrazia. Intanto, per via legale e illegale, tutti i conti rimasti aperti dentro lo stato e dentro le organizzazioni rivoluzionarie si stavano chiudendo con mano pesante. Si finiva facilmente ammazzati o in galera e tra la gente comune era cominciato il fuggi fuggi.”
“Siamo in un mondostrano, se un ateo storico come me trova che l’unicoleader mondiale capace di direcoselogiche, tipo che l’uomo è più importante dei rendiconti, è il Papa.”
“Nella società agricola il vecchio è il saggio, in quella industriale è un relitto.”
La nostra epoca è "l'epoca del feeling", cioè l'epoca in cui è finito il pensiero e si procede "a feeling".