“Quando tutti indietreggiano è il momento di avanzare.”
“Oh capitano! Mio capitano! il nostro duro viaggio è finito, la nave ha scapolato ogni tempesta, il premio che cercavamo ottenuto,il porto è vicino, sento le campane, la gente esulta,mentre gli occhi seguono la solida chiglia, il vascello severo e audace.”
“Quando udii l'astronomo acculturato, Quando dimostrazioni e cifre vennero incolonnate dinanzi a me, quando mi mostrarono carte e diagrammi per sommarle, dividerle e misurarle, quando mi sedetti a udire il seminario dell'astronomo tra mille applausi in sala, oh, quanto presto mi stancai e stufai, fino a che mi alzai e me ne scivolai via scappando, nella mistica arianotturna brumosa, e di quando in quando rimirai in perfettosilenzio le stelle.”
“Compito del poeta è sia dar voce a coloro che non hanno voce, sia pretendere che escano dal silenzio coloro che rimangono silenziosi, e così insiste nella Poesia.”
“Tu lì, impotente, con le ginocchia deboli, apri le tue costole avvolte in sciarpe che io possa soffiarvi dentro un po’ di coraggio, Apri le palme delle mani e solleva i risvolti delle tasche, Non voglio dinieghi, io pretendo, ho magazzini pieni in abbondanza e me ne avanza, E tutto ciò che ho lo regalo; Non ti chiedo chi sei, non è importante per me, Non puoi fare o essere niente se non ciò che vorrò infondere dentro di te. Verso chi si affatica nei campi di cotone o verso un pulitore di latrine mi volgo – sulla sua guancia destra depongo il bacio di chi è di famiglia, E in cuor mio giuro che mai lo rinnegherò. Nelle donne atte a concepire io faccio nascerebambini più grandi e più svegli, Oggi stesso getto il seme per repubbliche molto più ardite. Verso chiunque sta morendo, lì accorro e giro il pomello della porta, Tiro giù le coperte verso il fondo del letto, E lascio che il medico e il prete se ne vadano a casa.Afferro l’uomo in declino, lo sollevo con indomita volontà. O uomo disperato, aggrappati al mio collo, Per Dio! Non devi cadere! Appoggiati a me con tutte le forze.”
“È solo uno schizzo, dopo tutto, pochi tocchi rudimentali qui e là, che non esauriscono il tema ma si limitano a mostrare quel che potrebbe diventare. Talora mi viene da pensare che le stesse foglie non siano che la stessa cosa: un passaggio verso qualcosa, piuttosto che un oggetto concluso in se stesso.”