“Oh capitano! Mio capitano! il nostro duro viaggio è finito, la nave ha scapolato ogni tempesta, il premio che cercavamo ottenuto,il porto è vicino, sento le campane, la gente esulta,mentre gli occhi seguono la solida chiglia, il vascello severo e audace.”
“Se parti con un’astronave e viaggi più o meno alla stessa velocità della luce, al rientro potresti scoprire che tutta la tua famiglia è morta e tu sei ancora giovane e ti troverai immerso nel futuro, ma il tuo orologio continuerà a dirti che sei stato via solo per pochi giorni o per pochi mesi.”
“Si finiva sempre per tornarci, a Parigi, chiunque fossimo, comunque essa fosse cambiata o quali che fossero le difficoltà, o la facilità con la quale si poteva raggiungerla. Parigi ne valeva sempre la pena e qualsiasi dono tu le portassi ne ricevevi qualcosa in cambio. Ma questa era la Parigi dei bei tempi andati, quando eravamo molto poveri e molto felici.”
“- Tornerò in un battito di ciglia, te lo prometto!- Basta che torni... Giuralo!”
“Ti ho dato la mia parola che sarei tornato per te.”
“Sì... e se stavolta ritorni, forse avremo un altro giorno come quello, e poi un altro... Ma ogni giorno sarà uno di meno: sempre di meno, finché una volta...”