“Oh capitano! Mio capitano! il nostro duro viaggio è finito, la nave ha scapolato ogni tempesta, il premio che cercavamo ottenuto,il porto è vicino, sento le campane, la gente esulta,mentre gli occhi seguono la solida chiglia, il vascello severo e audace.”
“Non è l'uscire dal porto, ma il tornarci, che determina il successo di un viaggio.”
“A volte si va via senza avvisare mentre a volte si ritorna senza essersene mai andati davvero.”
“Abbiamo una certa confidenza con l’ordine, con la costanza, con il perenne rinnovamento cui è soggetto il mondo materiale che ci circonda. Nonostante sia fragile ed effimera ciascuna delle parti che lo compongono, così come sempre nuovi e transeunti sono i suoi elementi; esso rimane, duraturo. È tenuto insieme da una legge di permanenza, e nonostante muoia ogni giorno, ogni giorno torna alla vita.”
“Ogni ora, al suo inizio, non è altro che testimone di quanto fuggevole, ma al contempo certo e sicuro, sia il grandioso tutto in cui ci muoviamo. È come un’immagine riflessa sullo specchio d’acqua di un fiume, che è sempre la stessa nonostante l’acqua continui a scorrere. Il sole tramonta per sorgere nuovamente, il giorno viene inghiottito dalle tenebre della notte per poi rinascere da esse, luminoso e nuovo come se mai si fosse estinto. La primavera diventa estate, e attraverso l’estate diventa autunno e poi inverno; e c’è la sicurezza del suo definitivo ritorno, del trionfo e della resurrezione dalla tomba verso la quale, fin dalla sua prima ora, si è affrettata. Ci lamentiamo dei fiori di maggio perché presto appassiranno, ma sappiamo che un giorno maggio avrà la sua rivincita su novembre grazie a quell’eterno ciclo che non si ferma mai, che ci insegna a essere moderati e cauti anche al culmine delle nostre speranze, e a non disperare mai anche nelle ore di più nera desolazione.”
“La cosa più bella di un viaggio è il ritorno a casa. Apri la porta e senti quell’odore misto di mobili, libri e persone che ami, che è una fragranzaunica. Il profumo di casa tua.”