“Silvio, ma non hai capito perché sono tornata? Sono tornata solo per dirti che chiudo il sipario della mia vita coniugale con te.”
“Abbiamo una certa confidenza con l’ordine, con la costanza, con il perenne rinnovamento cui è soggetto il mondo materiale che ci circonda. Nonostante sia fragile ed effimera ciascuna delle parti che lo compongono, così come sempre nuovi e transeunti sono i suoi elementi; esso rimane, duraturo. È tenuto insieme da una legge di permanenza, e nonostante muoia ogni giorno, ogni giorno torna alla vita.”
“Ogni ora, al suo inizio, non è altro che testimone di quanto fuggevole, ma al contempo certo e sicuro, sia il grandioso tutto in cui ci muoviamo. È come un’immagine riflessa sullo specchio d’acqua di un fiume, che è sempre la stessa nonostante l’acqua continui a scorrere. Il sole tramonta per sorgere nuovamente, il giorno viene inghiottito dalle tenebre della notte per poi rinascere da esse, luminoso e nuovo come se mai si fosse estinto. La primavera diventa estate, e attraverso l’estate diventa autunno e poi inverno; e c’è la sicurezza del suo definitivo ritorno, del trionfo e della resurrezione dalla tomba verso la quale, fin dalla sua prima ora, si è affrettata. Ci lamentiamo dei fiori di maggio perché presto appassiranno, ma sappiamo che un giorno maggio avrà la sua rivincita su novembre grazie a quell’eterno ciclo che non si ferma mai, che ci insegna a essere moderati e cauti anche al culmine delle nostre speranze, e a non disperare mai anche nelle ore di più nera desolazione.”
“La cosa più bella di un viaggio è il ritorno a casa. Apri la porta e senti quell’odore misto di mobili, libri e persone che ami, che è una fragranzaunica. Il profumo di casa tua.”
“Partire è un istinto primordiale, tornare è un istinto sociale.”
“- Hai paura che se io mi rimetto in moto, possa fallire?- No, ho paura che lei voglia farlo.”