“La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte. Non fanno onore alla propria vita, la pisciano via. La cagano fuori. Muti idioti. Troppo presi a scopare, film, soldi, famiglia, scopare. Hanno la testa piena di ovatta. mandano giù Dio senza pensare, mandano giù la patria senza pensare. Dopo un po' dimenticano anche come si fa a pensare, lasciano che siano gli altri a pensare per loro. Hanno il cervello imbottito di ovatta. Sono brutti, parlano male, camminano male. Gli suoni la grande musica dei secoli ma loro non sentono. Per molti la morte è una formalità. C'è rimasto ben poco che possa morire.”
“Una volta che accetti la tua propria morte, tutto d'un tratto sei libero di vivere. Non ti preoccupi più della tua reputazione. Non ti preoccupi più poiché a quel punto la tua vita può essere usata strategicamente per promuovere una causa nella quale credi.”
“Le statistiche hanno provato che la mortalità aumenta sensibilmente tra i militari nei periodi di guerra.”
“Meglio essere cornuto che vedovo. Ci sono meno formalità.”
“Nella dimensione del cosmo e nel tragitto della storia siamo insignificanti, dopo la nostra morte tutto continua uguale.”
“La gente muore solo quando è dimenticata.”