“Questo ho sentito dire dal Sublime, dal Santo: queste tre specie di uomini, o bhikkhu [monaci buddisti], si trovano al mondo. Quali tre? Quello simile alla siccità, quello che piove in una sola regione, e quello che piove dappertutto...”
“Su 5.8 miliardi di persone nel mondo, la maggioranza di essi certamente non è credente (nel Buddismo). Non possiamo discutere con loro, dire loro che dovrebbero essere credenti. No! Impossibile! E, parlando realisticamente, se la maggioranza dell'umanità rimane non credente, non importa. Nessun problema! Il problema è che la maggioranza ha perso, o ignora, i più profondi valori umani - compassione, un senso di responsabilità. Questa è la nostra grande preoccupazione.”
“Lo scopo di una rinascita nel buddismo è quello di adempiere a compiti che non sono stati soddisfatti in una vita precedente. Perciò rinascerò in un posto dove tutto questo sarà più facile. Di sicuro sarà in un Paese libero e non in Tibet.”
“Il Dalai Lama è generalmente contrario all'aborto, sebbene abbia preso una posizione sfumata, come ebbe a spiegare al New York Times: 'Naturalmente, l'aborto, da un punto di vistaBuddista, è un atto volto ad uccidere ed è negativo, generalmente parlando. Ma dipende dalle circostanze. Se la nascita creerebbe dei seri problemi al genitore, questi sono casi dove può esserci un'eccezione. Io penso che l'aborto dovrebbe venire approvato o disapprovato a seconda di ciascuna circostanza'.”
“Nella pratica buddhista, invece di evitare le sofferenze, deliberatamente le visualizziamo: le sofferenze della nascita, le sofferenze dell’invecchiamento, le sofferenze delle oscillazioni di condizione sociale, le sofferenze dell’incertezza che si prova in questa vita, le sofferenze della morte. Cerchiamo deliberatamente di pensarle, così che quando dobbiamo affrontarle davvero, siamo preparati.”
“In quanto buddista, dovrei sforzarmi di non sviluppare un attaccamento eccessivo al buddismo, perché comprometterei la mia capacità di apprezzare il valore delle altre fedi.”