“La nostra presunzione è tale che vorremmo essere conosciuti dal mondo intero e anche da quelli che verranno quando non ci saremo più. Ma siamo così vani che la stima di cinque o sei persone attorno a noi ci fa piacere e ci soddisfa.”
Anche quando se ne abbiano i migliori diritti, non ci si lasci indurre alla lode di sé. La vanità infatti è tanto comune, e il merito per contro tanto fuori del normale, che ogni volta che noi sembriamo lodare noi stessi, anche solo indirettamente, ognuno scommetterà a cento contro uno, che quanto parla in noi è la vanità, cui manca l'intelligenza di scorgere il ridicolo della cosa. Con tutto ciò, forse non ha del tutto torto Bacone di Verulamio a dire, che il "semper aliquid haeret" vale tanto per la calunnia quanto per la lode di sé, e a raccomandare quindi quest'ultima in dosi moderate.
“Quanto è insensato l'oratore che si allontana felice per gli applausi di un pubblicoignorante! Perché ti rallegri di esserelodato da persone che non puoi a tua volta lodare?”
“Il selfie è l’istantanea di un pirla che immortala la sua vanità.”
“La frivola vanità, cormorano insaziabile, non esita a pascersi di sé stessa.”
“La vanità è un aiuto fondamentale per la natura: completamente e assolutamente necessaria alla vita. È uno dei modi della natura di legarti alla terra.”