“Si può vivere una vita intera, e alla fine sapere più degli altri che di se stessi.”
“Chi può conoscere i pensieri dell’uomo se non Dio? – scrisse abba Sofronio. – Come solo la terra conosce il fungo che sta per spuntare, così solo il Signore conosce il segreto dei cuori.”
Alcuni anziani stavano parlando dei danni procurati dal vino. Abba Arsenio a un certo punto disse: “Il danno maggiore viene a colui che beve per dimenticare. Rischia di dimenticare il momento in cui deve smettere”.
“- Abba – chiese un giorno un fratello al grande Antonio – perché, quando ti lodano, tu non rifiuti le lodi?Rispose il padre dei monaci:- Perché capita che rifiutiamo le lodi non per modestia, ma per esserelodati due volte…”
“Un giovanemonaco venne a prendere consiglio da abba Mosè:- Abba – gli disse – io capisco come si possa peccare con le mani, con gli occhi, la bocca, le orecchie. Ma come si può peccare con il naso?Rispose l’anziano:- Ficcandolo negli affari degli altri.”
“- Vado a consultare abba Poemen – disse un giorno un fratello a un anziano.- Bada – gli fece l’anziano – che consultare significa quasi sempre domandare a qualcuno di essere del nostro parere…”