“Tutto quello che ho, l’ho ereditato. Ha fatto tutto mio nonno. Devo tutto al diritto di proprietà e al diritto di successione, io vi ho aggiunto il dovere della responsabilità.”
“Dalla culla e non dalla scuola deriva l'eccellenza di qualunque ingegno mai fusse.”
“Eredità. Adesso il matrimonio va a gonfie vele. Possono permettersi di essereseparati in cassa.”
“Soggezione al passato senza invenzione e libertà senza vincoli né debiti simbolici sono due modi speculari di fallire l’impresa dell’ereditare.”
Eredità non significa “caricarsi” di contenuti dati, presupposti, ma ricercare il proprio stesso nome nell’interrogazione del passato. Eredità non significa assumere dei “beni” da ciò che è morto, ma entrare in una relazione essenziale, non occasionale, non contingente, con chi ci appare portante passato. Ma una tale relazione potrà essere voluta soltanto da chi si sente, da solo, in quanto semplice “io”, deserto, mancante, impotente a dire e a vedere.
“L'eredità non è altro che un ambiente conservato.”
“Lo farà lui.”
“Ci sono due cose durature che possiamo lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali.”
“Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali.”
“Essere stati contemporanei di uomini come padre Pino Puglisi, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, averli conosciuti o anche solo ascoltati, ci rende, in qualche misura, responsabili della loro eredità.”
“Se della virtù ti farai un modello e ti pregerai delle azioni eccellenti, non avrai invidia dei principi e dei signori: perché il sangue si eredita e la virtù si acquista: e questa basta da per sé sola, ciò che non può dirsi della nobiltà.”
“Si può cancellare dal cuore il dolore di una perdita?No. Ma ci si può rallegrare con ciò che si ricava da essa.”
“Prima di sottoporti ad una operazione chirurgica metti in ordine i tuoi affari terreni: potresti sopravvivere.”
“Il modo in cui gli oggetti vengono tramandati è pura narrazione. Ti lascio questo perché ti voglio bene. Oppure perché qualcun altro lo ha lasciato a me. Perché l’ho comprato in un luogo speciale. Perché te ne prenderai cura. Perché ti complicherà la vita. Perché farà schiattare d’invidia il tale o il tal altro. Le eredità non sono mai banali. Che cosa viene ricordato e cosa dimenticato, nel passaggio?”
“Se decido di prenderla in mano, questa tazzina bianca con la sua unica scalfittura vicino al manico entrerà a far parte della mia vita? Questo semplice oggetto, questa tazzina più avorio che bianca, troppo piccola per il caffè della mattina, persino un po’ sbilanciata, potrebbe trovare posto nella mia vita di cose maneggiate, precipitare nel territorio della narrazione personale, di quell'intrecciosensuale fra cose e ricordi, diventare un oggetto preferito.”