“Consumo ergo sum: mi consumo ergo sono un coglione.”
“Quando scorre il sangue per le strade, è il momento per comprare.”
“La società crea soltanto falsi bisogni, che ci provocano tanta più ansia e sofferenza quanto più non riusciamo ad avere quello che vediamo ottenere dagli altri.”
“Tu sei il consumista perfetto. Il sogno di ogni gerarca o funzionario della presente dittatura, che per tenere in piedi le sue mura deliranti ha bisogno che ognuno bruci più di quanto lo scalda, mangi più di quanto lo nutre, illumini più di quanto può vedere, fumi più di quanto può fumare, compri più di quanto lo soddisfa.”
Che probabilità di successo ha la Soluzione Finale in corso d’opera, quella che prevede la trasformazione degli esseri umani in Scemi Totali (e dunque consumatori ideali e sudditi ossequiosi) attraverso il narcisismo di massa? La narcisizzazione dell’umanità ha punti di crisi? È un processo reversibile? Esiste il momento nel quale Paffy di Baranzate scende dalla Twingo e dice: “Scusate, andate avanti voi, non so perché ma mi è passata la voglia”?
“Nella VecchiaTerra del XX secolo, una catena di fast food prese della carne di vacca, la cucinò nel grasso, ci aggiunse dei cancerogeni, la confezionò in plastica derivata dal petrolio e vendette novecento miliardi di pezzi. Esseri umani. Vai a capire.”