“Su quel balcone c’erano tanti capi che in proporzione la truppa doveva essere di ventimila e non di duemila uomini.”
“La rabbia può trasformarsi in gioia. Il rancore può trasformarsi in delizia. Ma uno Stato estinto non può tornare a vivere, né un morto tornare in vita. Così il sovranoilluminato pondera tutto ciò e il buon generale agisce cautamente.”
Il comandantesaggio comincia dall’analisi di se stesso. Il suo primo obiettivo non è “cosa fare”, bensì “come essere”. Essere semplicemente se stessi conferisce un potere spesso trascurato nello sforzo di essere qualcun altro.
“Per gli storici, i principi e i generali sono dei geni; per i soldati sono sempre dei vigliacchi.”
“Un comandante supremo si trova sempre nel mezzo di una serie mobile di eventi, in modo tale che mai, in nessun momento, è in grado di valutare a fondo il significato di ciò che sta avvenendo.”
“L’ignoranza dei colleghi, la debolezza e la nullità degli avversari, la capacità di mentire e la limitatezza brillante e soddisfatta di sé di quest’uomo lo portano al comando dell’esercito.”