“Gli adepti dei diversi culti si accusano reciprocamente di superstizione e di empietà. I cristiani hanno orrore della superstizione pagana, cinese, maomettana. I cattolici romani trattano da empi i cristianiprotestanti; questi a loro volta declamano senza posa contro la superstizione cattolica. Hanno tutti ragione. Essere empio significa avere opinioni ingiuriose verso il proprio dio; esseresuperstizioso significa averne idee errate. Accusandosi volta a volta di superstizione, i diversi religionisti somigliano a dei gobbi che si rinfacciano l'un l'altro la loro deformità.”
“Rendiamo Dio nostro complice per legalizzare le nostre iniquità. Ogni massacro di successo è consacrato da un Te Deum, e il clero non è mai stato avaro di benedizioni per le mostruosità coronate da vittoria.”
“Fra le diversereligioni le distanze sono talvolta così grandi che solo l’odio ogni tanto riesce a superarle.”
“La libertà di culto è un’importantestrategia per la stabilità dell’Impero. Lasciando libertà di culto, si evitano pericolose tensioni e rivolte. Ognuno, quindi, può credere in ciò che vuole, ma a una condizione: che faccia anche sacrificio all’imperatore. Cioè tutti devono regolarmente seguire i riti in onore dell’imperatore, riconoscendone il potere assoluto. Le persecuzioni nei confronti dei cristiani derivano dal rifiuto di questi di riconoscere un dio nell’imperatore (e di praticare il culto imperiale).”
“Volete credere alla religione? Non leggete i libri che la provano. Volete rispettarla? Non guardate a coloro che la predicano.”
“La religione è davvero così di plastica che si può ridurre la devozione a oggettistica?”