“La differenza tra una dama e una fioraia non sta nel come si comportano, ma nel come vengono trattate...”
“Peccati? ci avrebbe dunque fatti come siamo perché fossimo diversi?”
“Bisogna essere nell'intimo completamente diversi dagli altri, ma simili al resto della gente nell'aspetto esteriore.”
“È molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile, e tu ci hai aiutato a farlo.”
“Fortunata, ti assicuro che sarai felice, e allora i tuoi sentimenti verso di noi e i nostri verso di te saranno più intensi e più belli, perché sarà l’affetto tra esseri completamente diversi.”
Tra il racconto biblico del peccatooriginale e l’insegnamentobuddista c’è un abisso. Il primo parla di una disobbedienza dell’uomo e della punizione impartita da un Dio lontano da cui poi proverrà la salvezza. Per il buddismo, invece, come per l’intera religiosità dell’Oriente, Dio non è altro dall’uomo ed è l’uomo a salvare se stesso, scoprendo che il proprio “Sé” più profondo è lo stesso Principio di tutte le cose. Il sacrificio della croce è un’espiazione; quello con cui Budda rinuncia alla vita del mondo è un’illuminazione.