“Chi è incapace di vivere in società, o non ne ha bisogno perché è sufficiente a se stesso, deve essere o una bestia o un dio.”
“L’amore e la compassione aprono il cammino alla nostra vita interiore riducendo lo stress, la sfiducia e la solitudine. Concordo con quanto mi ha recentemente detto un medico occidentale, e cioè che le persone che ricorrono spesso ai termini «io», «mio» e «me» sono più a rischio di attacchi cardiaci.”
“Gloria all’amorevole cura per gli esseri trasmigranti impotenti come un secchio che viaggia su e giù in un pozzo all’inizio per un eccesso di sé, l’«io», e poi per l’attaccamento alle cose, «questo è mio».”
“Concezioni più grezze di «io» e di «mio» evocano emozioni distruttive più grossolane, come l’arroganza e la belligeranza, il creareproblemi a se stessi, alla propria comunità o addirittura al proprio Paese.”
“Quando la concentrazione su di te ti porta a circoscrivere a te stesso il tuo campo di azione, anche un piccolo problema sembrerà insopportabile.”
“L'infelicità, capii allora, colpisce ciascuno di noi perché ci riteniamo al centro del mondo, perché siamo sfortunatamente convinti di essere i soli a soffrire in maniera intollerabile. L'infelicità è sempre il sentirsi imprigionati nella propria pelle, nel proprio cervello.”