“La rete non è uno strumento, ma un ‘ambiente’ nel quale noi viviamo. I ‘dispositivi’, cioè gli oggetti che abbiamo sotto mano e che ci permettono di essere sempre connessi, tendono ad alleggerirsi, a perdereconsistenza per diventare trasparenti rispetto alla dimensione digitale della vita. Sono porte aperte che raramente vengono chiuse. Chi spegne ormai un iPhone? Lo si ricarica, lo si ‘silenzia’, ma raramente lo si spegne. C’è chi neanche sa come si spegne. E se abbiamo uno smartphone acceso in tasca siamo sempre dentro la rete. Di conseguenza aumenta il numero degli studi su come la rete sta cambiando la nostra vita quotidiana e, in generale, il nostro rapporto con il mondo e le persone che ci stanno accanto. Ma, se la rete cambia il nostro modo di vivere e di pensare, non cambierà anche il modo di pensare e vivere la fede?”
“Il linguaggio è qualcosa di organico, cambia e si evolve. Non è chiuso in una torre d’avorio.”
“Ho accettato l'incarico per cambiare le cose.”
“Per tutti i cambiamentiimportanti dobbiamo intraprendere un salto nel buio.”
“Cambiando l'atteggiamento interno delle loro menti, gli esseri umani possono cambiare gli aspetti esteriori della loro vita.”
“La più grande scoperta della mia generazione è che gli esseri umani possono modificare la propria vita modificando il proprio atteggiamento mentale.”