“Se sono un grand'uomo, allora tutti i grand'uomini sono impostori.”
“Conosco i miei limiti: non sono bello, piaccio!”
“I miei film vanno ancora forte in tv. Lavoro come un matto. Per me è importante avere una sala sempre piena di gente da intrattenere e divertire.”
Io, in realtà, mi chiamo Calogero e quando all’appello arrivava il mio turno con “Calà Calogero”, tutti scoppiavano a ridere. Poi i compagni per simpatia cominciarono a chiamarmi Jerry anche perché facevo ridere come Jerry Lewis.
Uccisi perché? Per il sogno di un gruppo di esaltati che giocavano a fare la rivoluzione, si illudevano di essere spiriti eletti, anime belle votate a una nobileutopia senza rendersi conto che i veri “figli del popolo”, come li chiamava Pasolini, stavano dall’altra parte, erano i bersagli della loro stupidafollia.
“Nel temperamentoamericano c’è una qualità, chiamata resiliency, che abbraccia i concetti di elasticità, di rimbalzo, di risorsa e di buon umore.”