“La piazza della banca era nella parte più antica di Ostia. Quella dove qualche villino liberty aveva retto l’attacco dei geometri del dopoguerra. Che però avevano vinto la battaglia già due strade più indietro, trasformando un vecchio posto di villeggiatura in un orrendo quartiere dormitorio di periferia. Lì dentro, fra i sette piani delle costruzioni, i negozi e le macchine parcheggiate, l’aria di mare spariva come acqua sulla sabbia.”