“L'elettore gode del sacro privilegio di votare per un candidato scelto da altri.”
“Non ci si deve meravigliare se poi vince Grillo. È bravo, spiritoso, spregiudicato tanto da apparire potabile per elettori del Pd e del Pdl e, alla fine dei conti, interpreta la domanda di fondo: che differenza c’è tra destra e sinistra se ambedue vogliono conservare ciò che esiste?”
“Forse, davanti al risultato delle elezioni di febbraio 2013, si doveva, proprio da parte del Pd, proporre un governo del Presidente, guidato da una personalità indipendente tipo Emma Bonino, che interpretasse il bisogno di cambiamento e si rivolgesse all’intero arco delle forze parlamentari.”
“Quella del febbraio 2013 è, in termini quantitativi, la più grande sconfitta politica ed elettorale della storia della sinistra degli ultimi cinquant’anni.”
“Quando si perde un terzo dei voti, quando quattro milioni di persone decidono di non votare più per te, quando il tuo avversario storico dimezza i suoi consensi e non un voto viene a te, quando i giovani ti voltano le spalle, forse è giusto fermarsi a cercare di capire, dirsi anche cose dure.”
“E' legittimo chiedersi se l’idea di sottoporre a primarie in quel modo i candidati al Parlamento non abbia finito col trasformare quello strumento, nato per far avvicinare forze esterne al partito, in una conta più interna, con l’attivazione di cordate, ticket, accordi tra correnti.”