“Mia madre era una donna difficile, non ancora ammorbidita dall’età, ma io mi ritraevo da lei come se corressi il pericolo di essere contagiato dal suo modello di ostinata desolazione.”
“Se la malattia e la tristezza sono contagiose, non c’è niente al mondo così irresistibilmente contagioso come il riso e il buonumore.”
“Non esisteva spettacolo più triste sul quale sorgere che quello di un uomo di buone qualità e buoni sentimenti, incapace di indirizzarli, incapace di aiutarsi e di rendersi felice, un uomosensibile, succube della propria sorte avversa e rassegnato a farsi da essa divorare.”
Mi sento triste perché mi è sempre stato detto "sii forte" e non "piangi, se vuoi", come se lo scopo ultimo fosse solo mostrarsi capaci e sorridenti e non stare bene davvero.
“Gli uomini veramente grandi mi pare che debbano provare in questo mondo una gran tristezza.”
“Ero preso da una profonda tristezza; mi veniva da piangere. Mi stupivo di tutto e ogni cosa mi metteva in agitazione. Tutto quello che mi circondava mi appariva estraneo, indifferente. Questo mi uccideva. Riuscii a scuotermi da questo torpore soltanto a Basilea, di sera, e lo dovetti al ragliare di un asino sul mercato della città. Quell’asino mi colpì, mi comunicò non so come una gioia inesprimibile, e proprio in quel momento la mia mente si rischiarò.”