“Quel giorno... ho scoperto che le nostre metà non combaciano perfettamente e solo un abbraccio può farci combaciare. Senza la tua presenza il mondo si è svuotato. Mi manca tutto di te: la risata, lo sguardo, i congiuntivi mancanti, gli sms, le chiacchierate... Tutte quelle coseinsignificanti che valgono tutto per me, perché sono tue.”
“- Abbagnano: Sono orfani?- Suor Camilla: Sono figli di Dio!- Abbagnano: ... Orfani!”
“In assenza della frode della neve, possiamo ammirare gli scheletri sornioni degli alberi totalmente nudi, in attesa.”
“Fa male l’assenza? No. Fa male la perdita. Che è altro dall’assenza. La perdita sa cosa ha perso. L’assenza può essere un vago sentore, un’emozione senza corpo e senza suono di qualcosa che manca e che non ho, ma che non so cos’è.”
“Nella tua assenza, nella tua freddezzanella tua convinzione di esseresempre nella mia testain ogni istante che restanon ho più nessuna certezza.”
Al tempio c'è una poesia intitolata "la mancanza", incisa nella pietra. Ci sono tre parole, ma il poeta le ha cancellate. Non si può leggere la mancanza, solo avvertirla.