Nella parola “papà” c’è ritmo, due battiti di cuore, la semplicità di un piccolo dito che indica un uomo e lo definisce, nel suo essere più assoluto.
“È molto più facilediventare un padre che esserlo.”
“C’era chi pensava che i figli maschi diventassero immancabilmente una variante piú o meno camuffata dei padri, che l’impressione di aver deviato fosse sempre illusoria, che si tornasse indietro, che la forza di gravità del sangue non solo fosse piú forte della volontà, ma fosse la volontà stessa. Harry era sempre stato convinto di essere la prova del contrario. Quindi perché aver visto il viso stravolto, nudo del padre sul cuscino era stato come fissare la propria immagine riflessa? Sentirlo parlare come sentire se stesso? Sentirlo pensare, le parole… come il trapano di un dentista che con disinvolta sicurezza trovasse i suoi nervi. Perché lui ne era la copia. Porca miseria!”
“Ciò che il padre ha taciuto, prende parola nel figlio; e spesso ho trovato che il figlio altro non era, se non il segreto denudato del padre.”
“Se non si ha un buon padre, si deve procurarsene uno.”
“Padri e figli. I padri hanno molto da fare per riparare al fatto di avere dei figli.”