“Gli sguardi smarriti dei ragazzi a scuola hanno bisogno di senso, di semplice senso della vita, e sono anche disposti ad ammettere che Dante glielo fornirebbe: ma se il cammino da fare è così lungo, e così faticoso, e così poco congeniale alle loro abilità, chi gli assicura che non moriranno per strada, senza mai arrivare alla meta, vittime di una presunzione che è nostra, non loro? Perché non dovrebbero cercarsi un sistema per trovare l’ossigeno prima e in modo a loro più congeniale?”
“In qualche modo, parlare con i giovanistudenti ti riporta alla realtà.”
“Ho sempre creduto che il 98% dei progressi di uno studente sia dovuto ai suoi sforzi e il 2% al suo insegnante.”
“Partita con 75 studenti, la classe si ridusse rapidamente a 20 alla fine del secondo semestre. Di questi, solo dieci sapevano davvero cosa stavano facendo. Di quei dieci, otto sarebbero diventati professori di matematica e uno di fisica. Il decimo era Richard Stallman.”
“A scuola non andavo bene in Italiano, ma andavo bene di corpo: ero molto bravo in ginnastica.”
“Dai tempi di Hardy anche il mondo è cambiato. Una giornata tipo del grande studioso di Cambridge consisteva in quattro ore al massimo di riflessione intensa sui problemi della ricerca mentre il resto del tempo trascorreva tra le partite di cricket, grande passione di Hardy oltre alla matematica, e la lettura dei giornali. Rimaneva probabilmente lo spazio per qualche sporadico incontro con gli studenti, ma sulle questioni personali Hardy era reticente.”