“I barbari usano una lingua nuova. Tendenzialmente più semplice. Chiamiamola: moderna.”
“Quando muore un grande Dio, accadono nell’uomo mutamenti profondi. A partire dall’Ottocento incomincia l’agonia del Dio dell’intera tradizione occidentale. Dapprima muore nella cultura; oggi è quasi dimenticato dalle masse – anche se ogni tramonto ha le sue luci, per le quali si può parlare, oggi, ad esempio, di una sorta di ritorno della dimensione religiosa.”
“L’intransigenza della penaeterna è uno dei tratti che più hanno reso il Dio cristiano insopportabile all’uomomoderno. Il pensierogreco evoca Dio per salvare l’uomo dal nulla; ma ora la giustizia divina si rivela ben più temibile del male che essa avrebbe dovuto guarire.”
“L'uomomoderno si rende conto che il rimedio è stato peggiore del male, ossia gli immutabili, prevedendo e controllando il divenire, soffocano e minacciano la volontà di esistere, in modo più insopportabile della stessa minaccia del divenire.”
“La cultura contemporanea si libera dalla tradizione, e quindi anche dalla tradizione religiosa dell’Occidente, con una forza perentoria e inarrestabile, e sostanzialmente sconosciuta a coloro che ne sono i portatori. Il tramonto degli immutabili della tradizione occidentale è inevitabile e quindi è illusoria la pretesa della culturatradizionale e religiosa di rendere praticabile il ritorno al passato.”
“Nella filosofiamoderna il pensiero, che prima era come dimentico di sé, si mette ora dinanzi a sé stesso e si conosce come l’elemento in cui la realtà si costituisce.”