“- Guardia: Chi va là?- Oreste: Ma che fai ahò, prima spari e poi dici chi va là?- Guardia: È sempre mejo 'n amicomorto che 'n nemico vivo! Chi siete?- Oreste: Semo l'anima de li mortacci tua!”
“Giovanni Drogo adesso dorme nell'interno della terza ridotta. Egli sogna e sorride. Per le ultime volte vengono a lui nella notte le dolci immagini di un mondo completamente felice. Guai se potesse vedere se stesso, come sarà un giorno, là dove la strada finisce, fermo sulla riva del mare di piombo, sotto un cielo grigio e uniforme e intorno né una casa né un uomo né un albero, neanche un filo d’erba, tutto così da immemorabile tempo.”
“Come negli anni passati, con le medesime formalità, ora avanzava l’inverno e i soffi della tramontana producevano contro le baionette un debole fischio.”
Numerose testimonianze ci hanno permesso di raccogliere le seguenti notizie sul colonnello Sebastiano Procolo. Tanto si discusse nei riguardi di quest'uomo, e con tanto livore che ci par giusto stabilire finalmente il vero e cancellare la trista ombra che finora pesava sulla sua memoria.Non spetta a noi faregiudizi sul conto del defunto ufficiale.Ma pochi sanno come quel vecchio grandemente odiato, che alcuni ritennero pazzo, che tutti, temendo, maledicevano, come quell'"essere gelido", sia stato pure lui un uomo.
“Appena le palpebre degli eserciti si chiudono estenuate, i vecchisogni, quelli degli anni quieti, escono dalle città d’origine alla ricerca dei rispettivi padroni.”
“Dentro le stanche fronti dei padroni dormienti altri sogni sono già penetrati, sogni di guerra, nati sul posto, che non devono fare lungo cammino. E sotto gli elmetti turbinano silenziosi fantasmi di navi, carri armati, aerei, e cose del genere, trasformati in figure bizzarre ed innocue ad opera di magia.”